Lettera aperta agli Iscritti - 7 Aprile 2020

Carissime e carissimi Colleghi,

un’altra intensa settimana è alle nostre spalle con il suo carico di dolori e difficoltà.

Il primo pensiero va sempre a quanti ci hanno lasciato - e appena sarà possibile come Ordine organizzeremo un momento per ricordare quanti sono stati vittima di questo terribile virus - e chi si presta con abnegazione quotidiana a curare chi ne è colpito.  

A loro va il ringraziamento di tutti noi e lo stesso grazie va a chi continua a fare il suo dovere tenendo aperte e attive quelle strutture fondamentali per la continuazione della nostra vita quotidiana.

I lavori presso l’Ospedale in Fiera proseguono e giusto ieri sono entrati i primi pazienti, stiamo procedendo a passo di carica con la fase due e con i collaudi che vengono compiuti in corso d’opera.

Non passa giorno che riceva da molti di voi messaggi che suonano come autentici sfoghi e richieste di aiuto. Prima di tutto vi ringrazio di questo: l’Ordine è – lo diciamo sempre- la nostra “casa” e in casa si condividono sia le cose belle, sia quelle negative. Giusto, quindi, che mi facciate presente le difficoltà che state vivendo con la vostra professione. Vi assicuro che non manca momento che io, in qualità di Presidente dell’Ordine della Provincia di Milano, e i colleghi Presidenti riuniti all’interno della C.R.O.I.L. manifestiamo le vostre esigenze e i vostri appelli a livello nazionale, in primis al C.N.I.

La situazione sta sempre più diventando drammatica e insostenibile, molti di voi hanno timori soprattutto rispetto alla “fase due”, ossia se e a che condizioni potranno riavviare appieno l’attività.

È un dubbio legittimo che assale chiunque di noi anche perché da parte dell’Esecutivo - pur a fronte delle iniziative sino ad ora prese - sembra mancare ancora una visione prospettica rispetto alle professioni in genere quali sistema portante del Paese.

Per questo motivo abbiamo deciso come C.R.O.I.L. di predisporre un documento intitolato “Sussidi e sostegno alla ripresa e alla competitività delle attività professionali” che contiene proposte e richieste che possano trovare attenzione e ascolto da parte delle Istituzioni nazionali e locali.

Queste proposte si basano in particolare sull’immediata disponibilità di liquidità per far fronte alle spese correnti e sulla qualificazione di investimento incentivato alle spese sostenute dalle organizzazioni professionali per raggiungere la piena operatività con profitto attraverso il meccanismo del credito d’imposta e delle deduzioni.

Come C.R.O.I.L. riteniamo che il mancato introito nelle casse dello Stato – dovuto alle detrazioni e al credito d’imposta richiesto – potrebbe essere coperto dal maggior gettito dovuto alla fatturazione elettronica stimato dal Ministero Economia e Finanza in 4 miliardi di euro.

Gli obiettivi identificati sono, come detto, di ordine finanziario ed economico. Nel primo caso l’iniezione di liquidità si potrebbe avere attraverso la sospensione immediata degli obblighi relativi alla ritenuta d’acconto e al versamento IVA e tasse stabilendo un tempo congruo entro il quale IVA e tasse potranno essere versati. Si potrebbero inoltre generare aperture di linee di credito da parte degli istituti bancari finanziati dalla Cassa Depositi e Prestiti e dalle Casse Previdenziali garantite dallo Stato e fatte transitare su conti correnti vincolati e infruttiferi delle imprese. Il debito bancario verrebbe rimborsato attraverso un finanziamento a tasso zero di durata quinquennale con un preammortamento di 25 mesi.

Passando al piano economico le misure straordinarie proposte nel documento C.R.O.I.L. sono in particolare l’attivazione di un credito d’imposta pari all’80% per le spese sostenute con riferimento a canone d’affitto, leasing e mutui per beni strumentali utilizzati nell’attività professionale, stipendi a personale dipendente e onorari a collaboratori, spese di funzionamento delle sedi operative (utenze, tasse comunali rifiuti e IMU) cui si dovrebbe aggiungere la totale deducibilità o detraibilità IVA delle spese documentate con fattura elettronica quali ristoranti, alberghi, spese telefoniche, IMU sede operativa, spese di viaggio per mezzi pubblici, spese di viaggio con mezzo proprio documentate con le medesime modalità dei rimborsi.

Come vedete le proposte e le richieste formulate da C.R.O.I.L. vanno nel senso di un intervento di sostegno che permetta a tutti noi di non scomparire sotto il peso di questa drammatica crisi prima di tutto sociale ma anche economica.

Tutti i Presidenti lombardi hanno già trasmesso al C.N.I. queste proposte perché vengano accolte e siano fatte proprie dal Consiglio nei confronti del Governo e delle Istituzioni locali (noi per la nostra parte sensibilizzeremo Comune, Città Metropolitana e Regione). Ne va della sopravvivenza di un settore vitale del nostro Paese. Ne va della sopravvivenza del nostro lavoro, delle nostre famiglie, delle famiglie di collaboratori e dipendenti che ogni giorno lavorano al nostro fianco.

Un caro saluto a tutti e buon lavoro.

Bruno Finzi

Presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Milano-

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