Prosieguo attività di sopralluogo e verifica agibilità nelle zone colpite dal terremoto

Il Consiglio Nazionale degli Ingegneri sta continuando a dare il proprio importante contributo a supporto delle popolazioni colpite dal terremoto. Il protrarsi della sequenza sismica iniziata il 24 agosto ha più volte incrementato il numero delle richieste di sopralluogo finalizzate all’agibilità dei fabbricati: ad oggi il numero delle istanze cumulate dall’inizio della sequenza è pari a circa 220.000.

Tale numero evidenzia l’assoluta necessità di proseguire nelle attività di sopralluogo con redazione delle schede AeDES (Agibilità e Danno nell'Emergenza Sismica) e FAST (Fabbricati per l’Agibilità Sintetica post-Terremoto), oltre che nella fondamentale attività di DATA ENTRY, funzionale alla informatizzazione delle suddette schede e alla nuova attività di SUPPORTO STRUTTURA DI MISSIONE.

Sottolineando l’indispensabile partecipazione degli ingegneri, si comunica che saranno corrisposti i crediti formativi professionali (3 al giorno per attività di AeDES, FAST e 2 al giorno per attività di Data Entry per un max di 30, cfr. circolare n. 3 del CNI del 20/12/2016) e, per un periodo di operatività garantito di almeno 10 gg anche non continuativi e non per la stessa attività, un rimborso per il mancato guadagno giornaliero ai sensi del DPR n.194/2001, in base alla dichiarazione dei redditi 2015 per i compensi del 2014 (dati reddituali UNICO 2015). Si tiene ad evidenziare che chi non ha raggiunto i 10gg di attività non ha maturato il diritto al rimborso per il mancato guadagno, quindi si suggerisce di non perdere questa opportunità e rendersi disponibili per effettuare un altro turno anche se breve.

Scopri di più

Notizie correlate
CNI

Circolare CNI 120 del 30/01/24: Nuova certificazione in Due Diligence attivata da CERTING

CNI

Circolare CNI 148 del 18/03/24: Convenzione CNI-UNI – Ente Nazionale Italiano di Unificazione - per la consultazione delle norme tecniche a prezzi agevolati per l’annualità 2024.

CNI

Circolare CNI 152 del 21/03/24: chiarimenti relativi agli effetti della sentenza della Corte di giustizia dell’Unione europea del 25/01/24 su equo compenso