Commissione Strutture

QUESITO DEL 15.12.2018 Il collaudatore deve essere obbligatoriamente titolare di una P.I.V.A. ?

Ammesso che per il Comune per il quale prenderò servizio non vi siano impedimenti sulla conclusione del mio incarico, vorrei avere conferma del fatto che posso firmare il certificato di collaudo anche dopo aver chiuso la partita IVA.
Sulla base, infatti, di mie ricerche personali relative alla normativa vigente, inclusi articoli tecnici che trattano l'argomento, non risultano esserci incompatibilità tra l'incarico di collaudatore e il non possesso della partita IVA, dato che gli unici requisiti sono l'iscrizione all'Albo da almeno 10 anni e l'estraneità alla progettazione/direzione lavori... delle opere che si collaudano.
Preciso nuovamente, inoltre, che l'incarico mi è stato affidato ben prima di essere stato contattato dall'Ente che mi ha assunto, e che la visita di collaudo è stata effettuata in data odierna, ovvero ultimo giorno utile di apertura della partita IVA. Il certificato di collaudo verrebbe, pertanto, da me firmato una volta visionati i certificati di prova dei materiali che ad oggi non sono stati ancora forniti.  

RISPOSTA DEL 16.01.2019

Il possesso di partita iva non è un requisito essenziale per poter firmare un collaudo.
E' invece requisito essenziale il fatto di essere iscritto all'Ordine degli Ingegneri da almeno 10 anni.
Pertanto, anche in caso di assunzione e chiusura della partita iva, dovrà rimanere iscritto all'Ordine e rimanere in regola con i Crediti Formativi (CFP) e potrà di conseguenza firmare i collaudi.