Commissione Strutture

DOMANDA:

Sono stato incaricato di svolgere un collaudo statico su un edificio al centro di Milano , dal materiale che mi è stato consegnato emerge che sia tutto stato progettato con i parametri sismici di Zona 4 e che dal 15 Ottobre la zona sismica cambierà, vorrei chiedervi una interpretazione su da farsi.
In realtà la legge obbligherebbe già ad un iter prescritto dall'art. 104 del d.p.r. 380/2001

RISPOSTA AL 17 SETTEMBRE 2015:

Come da lei giustamente segnalato, la Regione Lombardia ha recepito finalmente la zonazione sismica indicata dall'Ordinanza del 2003.
Milano diventerà pertanto amministrativamente zona 3 dal punto di vista sismico a partire dal prossimo 15 ottobre a meno di un (possibile) ulteriore rinvio.
Dal punto di vista pratico, tuttavia, il passaggio amministrativo non comporta un cambio delle accelerazioni sismiche da considerare nei dimensionamenti strutturali, in quanto queste sono fissate da una mappa di accelerazioni legata alla localizzazione geografica che è utilizzata ormai dall'uscita delle NTC2008.
Ciò che cambia invece è l'impossibilità di utilizzare ulteriormente il metodo delle tensioni ammissibili e la necessità di utilizzare i dettagli costruttivi descritti nel capitolo 7 delle NTC, quali ad esempio l'obbligo di collegamento delle fondazioni di tipo isolato.
Il mio consiglio personale è quello pertanto di richiedere che il progetto venga effettuato con quanto previsto dalle NTC al capitolo 7 per la zona 3.
L'unica "scappatoia" all'italiana è rappresentata dalle seguenti possibilità che devono accadere in contemporanea:

  1. ulteriore proroga del DL della Regione (sei mesi o un anno massimo)
  2. cantiere strutturale che si conclude prima dell'entrata in vigore del DL regionale.