Commissione Strutture

Quesito 76 del 27.04.2017
Operando, seppure non in via esclusiva, in forma di studio associato, vi sono controindicazioni a che uno degli associati risulti collaudatore in progetti e/o direzioni lavori a cura di un altro associato? (di fatto ho osservato che ciò già accade: è solo questione di opportunità o vi sono vincoli normativi espressi? Ovviamente fermo restando l'indipendenza dell'attività personale dei firmatari come da normativa).

Risposta del 18.05.2017
Premesso che in base all' art. 67 del DpR 380/2001 il collaudatore  delle strutture non deve essere intervenuto in alcun modo nella progettazione, direzione ed esecuzione dell'opera da collaudare, il caso prospettato non ricade in questa condizione. Tuttavia , sotto il profilo deontologico, questo Ordine ritiene che l’incarico di collaudo delle strutture a un socio di uno studio associato per progetti e/o direzioni a cura di un altro associato sia inopportuno per via di un evidente conflitto di interessi.