Commissione Strutture

Quesito 45.
Quesito relativo alle norme in oggetto (NTC2008), cap. 8.5.4 e precisamente ai "fattori di confidenza".
Mi occupo principalmente di ponti, non di progettazioni ma di verifiche statiche di stabilità per il transito di trasporti eccezionali particolarmente pesanti.

Mi pare di rilevare che l'argomento "fattori di confidenza" riguardi più l'edilizia, anche se possono rientrarci i ponti.

Detto questo per inquadrare il problema, il quesito è:
il fattore suddetto va applicato solo alle sollecitazioni relative ai carichi accidentali, o, a mio parere globalmente a tutti i carichi, quindi compresi massa propria e permanenti?

Il problema sorge ovviamente perchè gli accidentali (trasporto/norme) sono ben noti, gli altri solo stimabili, almeno per la maggior parte dei casi, trattandosi di opere molto datate e/o senza documentazione e per cui non è in genere necessario fare indagini approfondite.


Risposta del 10 Novembre 2014

I fattori di confidenza riguarda il "mondo delle resistenze (o capacità)", mentre i carichi attengono al "mondo delle sollecitazioni (o domanda)".
Allo SLU, le verifiche si riducono spesso al controllo di un rapporto tra Domanda e Capacità (e.g. MEd/MRd).
Ora, i fattori confidenza vanno (eventualmente) a ridurre le azioni resistenti (penalizzando le proprietà meccaniche dei materiali), mentre dall'analisi strutturale (nella quale vanno messi in conto tutti i carichi, i permanenti in particolare) derivano le sollecitazioni (che NON sono in alcun modo legate ai fattori confidenza).

In definitiva, il fattore di confidenza NON deve applicarsi alle sollecitazioni derivanti da un'analisi strutturale.

Infatti come citato al paragrafo 8.5.4 delle NTC 2008, i Fattori di Confidenza devono essere presi in considerazione nel caso di analisi di strutture esistenti (quindi anche per ponti esistenti).
Tali coefficienti però non interessano, in alcun modo specifico, la fattorizzazione dei carichi applicati alle strutture.
Nei casi di analisi e verifiche condotte ad esempio con l'ausilio di codici di calcolo (es. Adeguamento-Miglioramento- Analisi di Vulnerabilità, etc..), questi coefficienti, deducibili in funzione del grado di conoscenza della struttura (LC1-LC2-LC3), verranno applicati alle resistenze dei materiali che costituiscono le strutture esistenti.
I carichi imposti, da considerare alla base del calcolo (variabili, permanenti, da traffico...), verranno dedotti dalle norme vigenti nel caso di nuove costruzioni.
A supporto si riportano i seguenti paragrafi, estratti dalla normativa e dalla circolare, che sottolineano chiaramente tali osservazioni:

"Sulla base degli approfondimenti effettuati.............,
saranno individuati i livelli di conoscenza dei diversi
parametri coinvolti nel modello (geometria, dettagli
costruttivi e materiali), e definiti i correlati Fattori di
Confidenza, da utilizzare come ulteriori coefficienti
parziali di sicurezza che tengono conto delle carenze
nella conoscenza dei parametri del modello"

 

"Nelle costruzioni esistenti è cruciale la conoscenza
della struttura (geometria e dettagli costruttivi) e dei
materiali che la costituiscono (calcestruzzo, acciaio,
mattoni, malta). E' per questo che viene introdotta
un'altra cetegoria di fattori, i fattori di confidenza,
strettamente legati al livello di conoscenza conseguito
nelle indagini conoscitive, e che vanno preliminarmente
a ridurre i valori medi di resistenza dei materiali della
struttura esistente, per ricavare i valori da adottare,
nel progetto o nella verifica, e da ulteriormente ridurre,
quando previsto, mediamente i coefficienti parziali di
sicurezza."

 

"I valori delle azioni e delle loro combinazioni
da considerare nel calcolo, sia per la valutazione
della sicurezza sia per il progetto degli interventi,
sono quelle definite dalla presente norma per le
costruzioni, ......................."