Commissione Strutture

Quesito 83 del 12.07.17

Si richiede parere procedurale in merito alla seguente questione tecnica:

1) Ai sensi di quanto riportato a pag. 24 del documento allegato (di recente emanazione - 24 febbraio 2017) - e precisamente al rigo N° 4 dell'elenco puntato - pare di intendere che per la realizzazione di un semplice (e di dimensioni contenute) cordolo in calcestruzzo armato, con estradosso ubicato immediatamente al di sotto il piano di campagna e posto a sostegno di una recinzione , non sia necessario compilare e depositare alcunché relativamente alla modulistica regionale di cui alla L.R. e D.G.R. in allegato (entrata in vigore 10 Aprile 2016).
Trattasi peraltro di recinzione posta a suddivisione "interna" di un'area a giardino in villino plurifamiliare - per frazionamento in N° 2  porzioni di giardino, tipo villetta a schiera - recinzione leggera in rete e paletti in metallo o similare, non recinzione con muretto in elevazione e sovrastruttura pesante in acciaio come tipica di chiusura delle proprietà su fronte strada.

2) Sembrerebbe altresì non necessario (come anni addietro si soleva operare, sia per una questione di "buon senso" - non presentando l'intervento rischi o pericoli particolari - che di riduzione dei costi) redigere alcuna pratica comunale di denuncia delle opere strutturali ai sensi della L. 1086/71 e conseguente collaudo statico (a meno di differenti pareri del competente ufficio tecnico comunale in relazione a quest'ultimo aspetto di cui al presente punto 2).

Risposta del 17.07.17

Il riferimento da Lei citato non ha nulla a che fare con il suo caso in quanto esso riguarda solo i casi in cui i Comuni non possono/non devono chiedere il parere tecnico della Regione.
Potrà però esserle utile consultare la legge di semplificazione 2017 del 30 maggio 2017 (allegata), in particolare quanto in essa contenuto all'art. 25.
Per avere però il documento attuativo di tale articolo dovrà aspettare la fine di agosto (90 gg dal 30 maggio), data in cui la Regione dovrebbe dare indicazioni operative su come gestire le pratiche per gli interventi classificabili come "minori" in quanto privi di rilevanza ai fini sismici.