Commissione Strutture

Quesito 80 del 26.05.2017

In questi giorni mi sto scontrando con alcuni comuni per il deposito della denuncia cementi armati.
Conoscendo le difficoltà nel trovare una modalità comune di attuazione delle norme, solitamente chiamo per verificare le modalità di deposito telematico della pratica della denuncia cementi armati come previsto dalla normativa vigente.
La risposta di oggi  (Comune di Cinisello Balsamo, ma vale anche per altri comuni) è che la pratica sismica devo (e non posso) presentarla ancora in forma cartacea perché tanto c'è stata una proroga mentre la denuncia cementi armati va presentata di persona all'ufficio tecnico prima dell'inizio dei lavori. Quando ho spiegato al tecnico comunale che la proroga riguarda la possibilità e non l'obbligo del deposito cartaceo e che la denuncia cementi armati può essere fatta barrando una opzione nel modulo 2 mi ha ribadito che sul portale MUTA va fatta solo la sismica perché adesso anche Cinisello è stato inserito in zona sismica ma la denuncia cementi armati va fatta in forma cartacea presso l'ufficio tecnico comunale.
Come devo operare?
Il comune può non accettare il deposito telematico (eseguito secondo il dettato normativo LR 33/2015 e DGR 5001/2016) e impormi il deposito cartaceo?
Al di là di quella che reputo, in questo momento, una inutile perdita di tempo, mi sembra che la richiesta vada anche contro il processo di dematerializzazione della P.A.

Risposta del 15.06.2017

Il problema de Lei evidenziato riguarda purtroppo molti Comuni che fanno fatica a mettersi in linea con le nuove leggi regionali.
Per questo motivo gli Ordini e Regione Lombardia stanno impegnandosi sul campo della formazione ai tecnici comunali al fine di facilitare la risoluzione di questi problemi.
Proprio ieri abbiamo partecipato ad un evento formativo per tutti i Comuni di Città Metropolitana al fine di presentare a tutti i nuovi adempimenti in capo ai tecnici comunali, compresi i controlli a campione,ecc.
Per rispondere alla sua domanda: per quanto riguarda il deposito dell'istanza sismica ai sensi della LR33/2015 nessuno può impedirle di farlo con MUTA anche se fino al 3 novembre 2017 è ammessa anche la forma cartacea. Per quanto riguarda invece il deposito della denuncia dei cementi armati ai sensi dell'art. 65 del DPR 380/2001, invece, la questione è più complessa e riguarda soprattutto le modalità di archiviazione prevista nei singoli comuni. Per questo motivo è in corso un aggiornamento del sistema MUTA da parte di Regione Lombardia affinchè possa essere garantita la massima interoperabilità fra i sistemi informatici di Regione e dei Comuni. La via è tracciata ma serve ancora un pò di tempo affinchè tutti i ptoblemi tecnici vengano risolti.
Di questo ha parlato anche ieri Angelo Crippa di Regione Lombardia il quale ha assicurato che tutti i problemi tecnici verranno risolti. Nel frattempo suggeriamo di condividere con il Comune la modalità di deposito della pratica dei cementi armati di cui sopra.