Commissione Strutture

Quesito 77 del 11.05.17

Sono stato incaricato di progettare delle strutture in carpenteria metallica per delle realizzazioni "leggere" tamponate in alluminio e vetro tipo "veranda chiusa" (orangerie), di dimensioni contenute, da posizionarsi in appoggio su terrazzi di edifici esistenti e/o al suolo ma comunque parzialmente vincolate ad una o più facciate del corpo di fabbrica principale.
Nel particolare la richiesta di un Cliente riguarda l'installazione di una "veranda chiusa" (ml. 6,00x6,00) su un ampio terrazzo  adiacente l'attico di proprietà sito in un edificio multipiano di recentissima costruzione nella città di Milano.
In sostanza chiedo cortesemente se tali "strutture leggere" con masse sismiche notevolmente ridotte sono ammesse in comune di Milano e di conseguenza quale procedura eventualmente si ritiene idonea da perseguire (es: intervento locale ???) e quindi depositare allo sportello unico senza il rischio di rigetto della pratica.

Risposta del 22.05.2017

L'intervento da Lei descritto può senz'altro essere definito, dal punto di vista strutturale, come intervento locale ai sensi del paragrafo 8.4.3 delle NTC 14 gennaio 2008, sempre che la superficie in pianta della "veranda chiusa" non rappresenti che una piccola percentuale della superficie in pianta complessiva dell'edificio. Dovrà quindi documentare che, rispetto alla configurazione precedente alla variante, non siano prodotte sostanziali modifiche al comportamento delle altre parti e della struttura nel suo insieme.

Suggeriamo pertanto di presentare la pratica strutturale in Comune come Intervento Locale, fermo restando l'obbligo di ottenere tutte le autorizzazioni edilizie necessarie.