Commissione Strutture

Oggetto di verifica:
Una pavimentazione industriale per la quale è previsto un uso a logistica con traffico intenso di carrelli elevatori e carico di progetto pari a 5 ton/mq uniformemente distribuito, è composta da strato d' usura con spolvero al quarzo  a platea in calcestruzzo armato con fibre metalliche di altezza di circa 18 - 20 cm.


Quesiti:
a)     Può la platea (pavimento a piastra posato sul terreno senza cordoli di contorno) di cui sopra essere considerata elemento strutturale del fabbricato e sopportare i carichi di esercizio statici e dinamici e pertanto da assoggettarsi alla Disciplina delle opere di conglomerato cementizio armato così come definite all' art. 1 della Legge 5 novembre 1971 n. 1086?
b)     I vizi ed i difetti di cui possono essere affetti tali pavimentazioni, fino alla loro rovina ed alla ingestibilità delle funzioni d' esercizio possono essere considerati "gravi difetti" di costruzione che incidono su una struttura ed in quanto tale destinata per sua natura a lunga du
rata?

risposta del 10 giugno 2011:
a) se tale platea è scollegata da pilastri e fondazioni dell'edificio mediante giunti e dunque non fa parte dell'organismo strutturale del fabbricato può essere considerata innanzitutto come elemento strutturale a se stante; se per tale elemento singolo è comunque necessario garantire la pubblica incolumità  e dunque la sicurezza, se quindi tale elemento è accessibile al pubblico o al transito di mezzi con persone, per tale elemento è allora necessario trattare gli aspetti attinenti alla sicurezza strutturale e dunque va assoggettato alla Disciplina delle opere di conglomerato cementizio armato così come definite all' art. 1 della Legge 5 novembre 1971 n. 1086 e successive integrazioni contenute nel DPR 6.6.2001 n. 380 e art. 5 DL 28.5.2004 n.136 convertito in legge all'art. 1 della legge 27.7.2004 n.186 e ss.mm. ii.

b) la definizione di rovina è legata sempre esclusivamente alla sicurezza ed incolumità delle persone; la legge prevede comunque anche la verifica delle strutture per l'esercizio e la funzionalità (stati limite di esercizio) così come per la loro durabilità.