Commissione Strutture

QUESITO
Mi trovo ad intervenire su un edificio esistente per progettare un graticcio di profilati metallici atti a sostenere nuove UTA da posizionare in copertura di tale edificio esistente sito in Milano. L'intervento ritengo sia qualificabile come intervento locale su edificio esistente (infatti l'aumento dei carichi in fondazione nella zona circoscritta all'intervento è dell'ordine del 1% , non si effettuano sopraelevazioni, l'entità dei carichi disposti in copertura non hanno rilevanza ai fini sismici rispetto alle masse in gioco dei solai esistenti in latero cemento e relativi sovraccarichi permanenti e variabili di progetto, il nuovo graticcio scaricherà i pesi portati direttamente in corrispondenza dei pilastri esistenti dell'edificio). Mi chiedo se in questo caso la relazione tecnica di calcolo dovrà essere impostata calcolando le nuove strutture metalliche sottoposte ai soli carichi verticali statici oppure devo applicare ad esse anche un'eventuale forza sismica?


Risposta del 14 Ottobre 2011
L'intervento può essere sicuramente considerato un intervento locale non essendoci una variazione di rigidezza e l'incremento di masse è trascurabile.
Per quanto riguarda la progettazione delle nuove strutture metalliche si deve verificare che le masse sismiche ad esse associate (peso della struttura e delle unità UTA) siano correttamente trasmesse alla testa dei pilastri esistenti.