L’Ordine di Milano ancora una volta in forte disaccordo con il CNI

Il Consiglio dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Milano nella seduta di mercoledì 16 dicembre 2020, dopo ampia e aperta discussione, ha approvato all’unanimità la sua posizione contraria alla richiesta fatta dal C.N.I. (con circolare 647/U/2020) ai singoli iscritti di corrispondere alla Fondazione C.N.I. un “diritto di segreteria” di 7,00 Europer la gestione delle istruttorie e il processo di validazione delle autocertificazioni” presentate per l’aggiornamento informale di cui all’attività professionale dimostrabile e svolta nel 2020 (Testo Unico 2018) e per asseriti ulteriori oneri per le “attività di supporto e gestione dell’attività formativa”.

Il Consiglio dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Milano ritiene che questa iniziativa intrapresa senza alcun confronto con questo Ordine Professionale e con altri Ordini Territoriali e senza alcuna comunicazione preventiva, sia assolutamente ingiustificata considerando che, solo questo Ordine versa al C.N.I. annualmente per ogni singolo iscritto una quota-contributiva pari a 25,00 Euro che, per l’Ordine di Milano ammonta a circa 295.000,00 Euro e, globalmente per tutto il territorio nazionale il contributo incassato dal C.N.I. ammonta a sei milioni di Euro circa.

Il Consiglio ricorda che tale quota annua, posta a carico di ogni singolo iscritto e inclusa nella quota annua di iscrizione all’Ordine provinciale, viene comunque corrisposta al C.N.I. anche per gli iscritti morosi che non abbiano regolarizzato la propria posizione con l’Ordine Territoriale, a danno degli iscritti in regola con il pagamento.

Appare chiaro che questa iniziativa costituisce un ulteriore aggravio economico per i Professionisti  che ormai da tempo hanno difficoltà a svolgere la propria attività a causa della ormai pluriennale recessione.

Del resto a questo Consiglio la richiesta appare ancor più ingiustificata se si considera che la stessa non può che essere considerata che un’ulteriore entrata (posta a carico degli iscritti) finalizzata a ridurre le annuali e reiterate perdite nella gestione del C.N.I. che, a partire dal 31 dicembre 2015 hanno fortemente eroso, se non azzerato, il patrimonio netto allora iscritto a bilancio di Euro 3.516.928,00!

Il Consiglio dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Milano formalizzerà al C.N.I. la propria posizione con l’invito a rivedere questa richiesta che ha sollevato la comprensibile protesta di numerosi nostri iscritti.